Il giorno 22 aprile, si è ricordato il 100°compleanno di Indro Montanelli, un giornalista che non ha bisogno di presentazioni. Difficile dire qualcosa che non sia già stato detto su quello che è considerato il più grande giornalista italiano. Penso che chi si trova negli “anta” abbia un proprio ricordo di Montanelli, non fosse altro perché – per ciò che diceva o scriveva – non ti lasciava indifferente. Certi suoi modi di dire hanno fatto epoca: come il famoso “turatevi il naso e votate” (in quel caso D.C.). A qualcuno può tornare in mente quando ha fondato “il Giornale” a metà degli anni ’70, altri possono ricordare l’attentato in cui venne gambizzato oppure il filo diretto con i suoi lettori nelle rubriche che tenne per anni e anni. Anche chi non era d’accordo con lui si trovava comunque a riconoscere il grande potere delle sue provocazioni come delle sue intuizioni: in fondo, potevi non pensarla come lui, ma ti costringeva ad usare il cervello! Credo sia questo a renderlo grande. Io comunque, l’ho conosciuto più come divulgatore perché ho letto qualche volume della sua famosa “storia d’italia”. Ho avuto la fortuna di incontrare Montanelli (e fotografarlo!) nel corso di una manifestazione in suo onore l’8 settembre 1998 a Santa Margherita Ligure. Nonostante gli anni, era completamente immerso nel presente ed aveva mantenuto il piglio diretto e il grande carisma: eravamo tutti conquistati dalla sua figura. Sembrava un aristocratico, anzi un re. Si sente troppo la sua mancanza.
E’ vero, lo penso anch’io ogni volta che sul corriere arrivo alla posta dei lettori (dove prima c’era la sua “stanza”) o sento certe notizie di cronaca politica particolarmente “costruttive”…. ci manca una voce come la sua!
Ciao quale miglior modo di festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia ripercorrendo le tappe degli ultimi anni che hanno visto un Mazziniano di nome Pietro Molinari, un genovese come Mazzini che fece l’Italia con i motti carbonari e diede alla luce la prima costituzione quella della repubblica romana. La nostra Carta costituzionale Italiana ha avuto dei grandi mentori nel passato in Uomini come Garibaldi, Mazzini e Cavour i primi che capirono che il popolo italianoaveva bisogno di una Costituzione sua. Avevano capito che l’Italia era troppo frammentata e divisa e questa era la sua debolezza. Oggi a 150 anni di distanza l’italia di cosa ha bisogno? Di giustizia? Di Eguaglianza? Di Lavoro? Quello che è certo e che se tutti iniziassero a osservare la nostra Costituzione Italiana le cose in Italia andrebbero meglio.
Navigando in rete ho trovato dei video interessanti su di un Mazziniano che difende la Costituzione dalle violazioni, e per il fatto che desiderava che fosse osservata dai parlamentari è stato deriso e anche internato in manicomio. Roba da repubblica delle banane. Il suo nome e Pietro Molinari e se vuoi conoscere meglio la sua storia visita i link che ti segnalo ok? Buona Navigazione:
pagina di Pietro Molinari su Facebook
http://www.facebook.com/pages/Pietro-Molinari/50614660743
Video interessanti
http://www.youtube.com/watch?v=yQfvsrnYHsA
http://www.youtube.com/watch?v=mwIy72VA__Q
Il quirinale quanto ci costa?
http://www.ammazzatecitutti.org/forum/index.php?showtopic=5348