Archive for ottobre, 2006

La forza della vita

Alcuni giorni fa navigando in internet mi sono imbattuto nel fumettista Will Eisner considerato il maestro del fumetto mondiale. E uno dei suoi fumetti più famosi è “La forza della vita” dove riesce a raccontare in maniera magistrale e originale ogni situazione al limite del paradossale (che poi tanto paradossale non è).

Questa introduzione per raccontare la storia di Tommy, il cane , di 12 anni, che ha accompagnato la adolescenza dei miei nipoti Gaia e Alberto. Ormai Tommy, sembrerebbe arrivato alla fine della sua vita terrena. Circa un mese fa, dopo un consulto di famiglia, e su consiglio del veterinario, si era deciso di sopprimerlo mediante iniezione, facendolo prima, chiaramente, addormentare. Recandomi a casa loro, dato che si usava la mia macchina per portarlo dal veterinario, in effetti, vidi Tommy sdraiato per terra ormai immobile e sofferente e sembrava quasi paralizzato. Veniva coccolato da tutti nella casa compresi gli altri animali presenti: Maggie, l’altro cane, che di solito gli ringhia sempre, quasi capisse la situazione, se ne stava mogia vicino a lui; poi Leonino che, standogli vicino, lo riempiva di baci e infine la Lulu, la signora gatta che osservava la scena dall’alto. Si aspettava le 19 per portarlo dal veterinario. Tommy anche lui nell’attesa guardava, con i suoi occhi tristi, ora l’uno ora l’altro, quasi percepisse qualcosa di strano. Improvvisamente, quando ormai noi pronti per portarlo di peso alla macchina, il cane ha un guizzo e riesce a tirarsi su con le zampe e cammina molto lentamente verso la porta. Riesce a fare le scale da solo e come vede la mia macchina la sua forza aumenta e fa capire che vuole salirci immediatamente. C’è da precisare che ogni volta che è stato portato dal veterinario si è sempre usato la mia macchina. Chissà cosa avrà pensato nella sua testolina? Forse il voler andare di corsa a farsi curare?! Appena arrivati dal veterinario, è sceso di corsa dall’auto e si è fiondato nello studio quasi felice di essere arrivato lì. Lo stupore di tutti è stato enorme. In effetti il veterinario era per la soppressione comunque, ma visto che l’ultima decisione aspetta, giustamente, ai proprietari, in effetti nessuno si è sentito di impartire un ordine simile.

E’ passato un mese. E Tommy c’è ancora. Non so quanto possa ancora durare. Lui sembra quasi che capisca che la sua situazione è molto grave, ma fino all’ultimo si aggrappa alla speranza e cerca di fare fino i fondo il suo mestiere di cane. Ti guarda sempre con il suo sguardo triste, ma con gli occhi ti fa capire che ti vuole bene e, anche se con molta fatica ti viene incontro scodinzolando e si sforza anche di fare dei piccoli salti. Vuol far vedere che è vivo. Sa perfettamente che se dovesse succedere come quel giorno che è rimasto immobile e senza forze, la sua sorte sarebbe segnata. Si aggrappa fino all’ultimo alla forza di vivere.

Patrizia Ercole

Di Patrizia, per diversi anni, ho conosciuto solo la sua voce. Avevo affittato un piccolo lucernaio, all’altezza di piazza Cavour a Rapallo e nell’appartamento sotto il mio c’era un laboratorio di sartoria, dove, ogni pomeriggio verso le 14 lei arrivava e, dalla strada, chiamava una persona e si faceva buttare le chiavi per aprire il portone. Ormai ero abituato a sentire la sua voce ogni giorno, alla stessa ora e sempre e solo la stessa frase: “Mariaaaaaaa! La chiave!!!!”.
Non so quanti lo sanno, ma Patrizia, oltre a recitare, insegnare, danzare, fotografare è anche un’ottima sarta.
Poliedrico personaggio, che riesce a fare mille cose contemporaneamente, sempre attiva, sempre in movimento che si fa anche una certa fatica a starle dietro.
Diplomata giovanissima alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, ha lavorato con registi teatrali come Marco Sciaccaluga, Patrizia Monaco, Tonino Conte, Andrea Nicolini e ha lavorato con attori del calibro di Margaret Mazzantini, Sergio Castellito,Giulio Bosetti, Corrado Augias e tanti altri.
Ha frequentato numerosi stages: Laboratorio della Guildhall School of Music and Drama di Londra condotto da P. Clough; IV Stage Internazionale di Danza Classica con i maestri della scuola di S. Pietroburgo seguendo il corso di Danza Classica e Danza di Carattere; il Laboratorio Internazionale Kurt Weill e Bertold Brecht condotto dall’Institut del Teatre di Barcellona.
A tutt’oggi insegna teatro e recitazione nelle scuole e nelle Università della Terza Età. Laureata recentemente in Scienze pedagogiche e dell’educazione presso l’Università di Genova sta attualmente frequentando un corso universitario come insegnante d’appoggio per ragazzi handicappati.
Patrizia, forse, è la persona che ho fotografato di più. Inserirò, nella galleria fotografica album amici, man mano le foto che le ho fatto nell’arco di tutti questi anni, ma inizierò con foto scattate da lei recentemente in Brasile.
Nei mesi di agosto e settembre ha collaborato con una ONG ed è volata in Brasile e precisamente a San Paolo dove insegnava teatro e linguaggio del movimento ai bambini delle “favelas”. E’ stata per lei un’esperienza utile e bellissima. Tanto è vero che presto ci ritornerà . Ha imparato pure il portoghese per essere all’altezza del suo compito.
Questa è Patrizia, dove prende ogni cosa seriamente e cerca sempre di dare il massimo in quello che fa.