Racconta lo scrittore italiano Salvator Gotta (1887 – 1980) “Ero a Santa Margherita in visita ad amici; nel pomeriggio si decise di fare una passeggiata e, conversando, arrivammo sino a Paraggi. Lì uno dei due si fermò per dire “dopo quella punta c’è un villaggio di pescatori, Portofino, non vale la pena di arrivare fin là, possiamo tornare”.
Passò qualche tempo e Gotta, invitato da un giornalista del Corriere della Sera, venne a Portofino e se ne innamorò talmente tanto da prendere in affitto una villa utilizzata soprattutto in inverno per il dolce clima della riviera.
E nei suoi libri e nei svariati articoli sui giornali cita molto spesso Portofino…