Lo storico negozio che fu di Gianni Tassio e che oggi è un museo dedicato alla canzone genovese, si è arricchito di un altro pezzo importante: un tovagliolo, sul quale c’è scritta una poesia scritta da Fabrizio De Andrè in un locale di Vienna all’amico e compagno di viaggio dei suoi tour, Pepi Morgia, recentemente scomparso. Pepi era regista e light designer che curava i concerti del cantautore genovese.
Il tovagliolo, o fazzoletto, come era solito dire il regista, è stato consegnato da Emiliano Morgia, figlio di Pepi, in una cerimonia che si e svolta sabato 15 settembre. Con Emiliano era presente anche Patrizia Tenco moglie del regista e nipote di Luigi Tenco.
Di seguito il testo della poesia scritta da Fabrizio De Andrè e dedicata a Pepi Morgia:
Vienna, 20 febbraio 1982
Vengono le onde del sonno
al ritmo del sospiro,
al ritmo della birra respiro
e io mi lascio sommergere
e affogo, quasi dolcemente
e mi lascio sommergere
nel brivido che dà la coscienza
di una sconosciuta esperienza acustica
A Pepi 20/02/1982
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