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Premio Via del Campo 2011

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Didascalia foto: Eugenio Finardi mentre ritira il premio.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Rapallo e BoccaccioPassoni Snc, in collaborazione con il Comitato Gianni Tassio, si è svolta 3 agosto nella città levantina.
Ospite d’onore di questa edizione è stao Eugenio Finardi, che ha ritirato Il Premio Via del Campo 2011.
Importante novità di quest’anno è stato il connubio tra il Premio Via del Campo e il progetto nazionale “La Leva cantautorale degli anni zero”, iniziativa mirata alla valorizzazione della nuova canzone d’autore italiana realizzata da Club Tenco e Mei in collaborazione con Ala Bianca ed i partner Radio2, Raiser e Rockol.it.?Al Premio Via del Campo in tour hanno preso parte, infatti, alcuni degli artisti coinvolti nel progetto, ovvero Piji, Banda Elastica Pellizza e Roberta Di Lorenzo.
Saliti inoltre sul palcoscenico di questa edizione 2011 Cristiano Angelini e la giovane promessa rapallese Giulia Merlini.

EUGENIO FINARDI
Cantante, autore, chitarrista e pianista, Eugenio Finardi, classe ’52, è nato e cresciuto in una famiglia “musicale”, madre cantante lirica e padre tecnico del suono.

Il suo primo album “Non gettare alcun oggetto dai finestrini”, è pubblicato nel 1975 dall’etichetta Cramps di Gianni Sassied è in seguito a quell’album che Finardi inizia a sua prima tournèe, come supporto di Fabrizio De André. E’ però “Sugo”, pubblicato l’anno successivo, l’album che lo porta al successo. Il disco include infatti brani quali la celebre “Musica Ribelle”. Nel1977 esce “Diesel”, del ’78 è invece la collaborazione con il gruppo Crisalide che porta alla realizzazione dell’album “Blitz”, con l’indimenticabile Extraterrestre, e del seguente “Roccando Rollando” del 1979.
Sarà poi l’album “Dal Blu” del 1983, a mettere completamente a fuoco l’altra anima del cantautore milanese, quella di raffinato autore di ballate personalissime come Le ragazze di Osaka e Amore Diverso. Nel 1987, al ritorno da un lungoperiodo negli Stati Uniti, Finardi si mette al lavoro per l’album che costituisce una svolta nella sua carriera, “Dolce Italia”, un disco ricco di nuove sonorità. Del 1990 è invece “La forza dell’amore” a cui partecipano Rossana Casale e il quasi esordiente Luciano Ligabue. Seguono gli album “Millennio”, “Occhi”, “ Accadueo”, “Extraterrestre e altri successi”, “La forza dell’amore 2” del 2001.
Ormai da qualche anno, tuttavia, Finardi ha deciso di ampliare il suo orizzonte evolvendosi dall’immaginario del rock d’autore italiano, di cui per anni è stato un illustre protagonista. Il 2005 è infatti l’anno di “Anima blues”, mentre nel 2007 esce la raccolta antologica “Un uomo”, che ripercorre i diversi momenti della sua carriera. Il 2008 segna invece il debutto teatrale dell’artista: al Teatro dei Filodrammatici di Milano va in scena la prima di “Suono”, spettacolo in cui Finardi racconta attraverso monologhi e canzoni oltre trent’anni di carriera. Nello stesso anno esce “Il cantante al microfono”, disco di musica classica contemporanea per voce e sestetto. Assieme all’ensemble Sentieri selvaggi, Finardi esegue le canzoni del poeta russo Vladimir Vysotsky, vincendo la Targa Tenco alla sezione interpreti. Nel maggio 2010 Finardi fonda la sua etichetta EFSounds. La prima produzione si intitola “L’occhio della luna”, album d’esordio della giovane cantautrice Roberta Di Lorenzo. Il 21 gennaio 2011 esce il primo libro scritto da Eugenio Finardi a quattro mani con Antonio G. D’Errico: “Spostare l’orizzonte – come sopravvivere a 40 anni di Rock” edito Rizzoli.

PIJI
Pierluigi Siciliani (Piji in arte e per gli amici) classe ’78, è un cantautore romano, un conduttore radiofonico ed uno scrittore. Dal 2002 al 2006 con la band Masquèra e oggi come solista, propone un connubio tra canzone d’autore italiana e musiche di vario genere, tra cui soprattutto il jazz e il tango, in un approccio live particolarmente teatrale. È stato 11 volte 1° classificato in premi dedicati alla canzone d’autore, di cui 6 nel 2007 (tra gli altri vince il Premio Bindi 2009, il Premio L’Artista che non c’era 2007, il Premio Augusto Daolio 2007 e il Premio Lunezia 2003). Ha all’attivo circa 200 concerti live tra cui il grande Concerto per l’Abruzzo tenutosi il 12 maggio 2009 al Gran Teatro di Roma. Nell’estate 2008 parte dall’Auditorium Parco della musica di Roma il mini tour del Piji Septet che porta alla registrazione in studio del primo EP di Piji: Lentopede. Tra le varie iniziative promozionali del disco e i tanti live di presentazione, dal 16 novembre al 16 dicembre 2008 Piji è stato impegnato nella curiosa maratona da lui intitolata “LENTOPEDE – W LA GAVETTA TOUR”, 30 giorni in 30 locali romani diversi, ogni sera in una formazione diversa e con una diversa scaletta di canzoni.
Studioso della canzone italiana, tra i vari progetti paralleli porta in scena anche un omaggio a Giorgio Gaber intitolato Il punto G, uno spettacolo dedicato al jazz nella canzone italiana, un tributo alla canzone popolare romana intitolato Sèttete e una monografia musicale sulla canzone jazzata di Sergio Caputo, intitolata Metamorfosi (con i Masquèra).
Il suo primo saggio, “La canzone jazzata. L’Italia che canta sotto le stelle del jazz” ha vinto nel 2008 il premio “Libri inMusica. Musica in libro. Festival Internazionale dell’Editoria Musicale di Sanremo”, come miglior saggio sulla musica italiana.

ROBERTA DI LORENZO
Dopo aver iniziato, all’età di otto anni, lo studio del pianoforte, Roberta Di Lorenzo compie gli studi classici a Termoli, dove vive fino al ’99. E’ invece a Firenze che approfondisce lo studio della chitarra e partecipa a numerose esibizioni live.
Si sposta poi a Torino dove si iscrive al DAMS e studia canto Jazz.
Inizia l’esperienza teatrale, come mimo e corista in una compagnia di operette, frequenta l’accademia della voce di Torino e studia nei successivi tre anni canto lirico. Negli stessi anni, numerose sono le esperienze corali e la partecipazione a musical con la compagnia Hajdee Company.
Nel 2005 inizia un’intensa collaborazione con l’ensamble “L’una e cinque”, eccellente quintetti vocale, vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Fin da bambina manifesta una naturale propensione alla scrittura, non ha mai smesso di scrivere canzoni e nell’inverno 2007 ottiene un’audizione con Eugenio Finardi, produttore artistico del suo primo album: L’Occhio della luna che decide di portarla con sé nel tour estivo come supporter ufficiale.

BANDA ELASTICA PELLIZZA
La Banda Elastica Pellizza nasce quando, molti anni fa, Daniele Pelizzari, cantante e suonatore di chitarra e mandolino, decide di condividere con altri artisti la propria vocazione musicale. Per prima cosa viene contattato il bassista Alessandro Aramu, e in seguito altri amici fra cui il batterista Paolo Rigotto.
Nel 2003 nasce ufficialmente la BEP (Banda Elastica Pellizza), creando attorno a sé una certa curiosità in rassegne canore (fra cui alcune vinte come “Risonanze 2004” o “Pulsazioni 2006” o ancora il “Chicobum Festival”) e pubblicando per l’etichetta TOAST Records il mini cd “Goganga”. In questo periodo il gruppo si unisce al fisarmonicista-organista Bati Bertollo. Nel 2005 avviene l’incontro con Daniele Lucca del Club Tenco, che dà inizio ad un’amicizia che porterà all’apparizione di Daniele e Paolo all’interno della rassegna “C’era un cartello giallo con una scritta nera” tenutasi a Sant’Ilario nel 2005. In seguito la BEP partecipa nel 2007 a Sanremo Off suonando in Piazza Colombo a Sanremo mostrando con orgoglio la nuova conquista del gruppo: il chitarrista Andrea Sicurella. Nel febbraio 2008 la Banda Elastica Pellizza pubblica il suo primo disco “La parola che consola” e viene premiata dal Club Tenco come miglior autore emergente.

GIULIA MERLINI
Giulia Merlini è una giovane cantante nata a Rapallo, classe 1989 che intraprende la sua carriera musicale per divertimento, studiando chitarra classica con Maria Pierantoni Giua. Dopo pochi mesi smette e procede da autodidatta, suonando in alcuni gruppi emergenti punk/rock, prima da chitarrista e poi da cantante. All’età di diciassette anni comincia ad appassionarsi al canto. Prima entra alla “Roland Music School” e poi passa alla scuola “Il mio canto libero” senza essere riuscita a trovare in queste scuole tigulline il metodo vocale adatto a lei. Fonda nel 2007 il suo primo vero e
proprio progetto serio, i “Prey of the White Rabbit”. Nell’ottobre dello stesso anno inizia a studiare canto con la conosciutissima Danila Satragno, vincitrice dei JazzAwards nel 2007, attualmente la vocal coach dei più famosi cantanti italiani, nella quale trova finalmente l’insegnante giusta del giusto metodo che tutt’ora porta avanti, il “Vocal Care”.
Nell’Aprile 2009 Giulia incide il suo primo demo da solista, intitolato “In bianco e nero”, composto da 3 covers: “Dancing” di Elisa, “Minuetto” di Mia Martini e “Senza pietà” di Anna Oxa. Nel Maggio 2009 decide di dedicarsi completamente alla musica e nel settembre dello stesso anno viene accettata al conservatorio Ghedini di Cuneo dove comincia a studiare canto e tradizioni jazz extraeuropee ad indirizzo afroamericano sotto la guida della sua nuova insegnante Jessica Da Re, anche lei aderente al Vocal Care. Giulia nel novembre 2009 fonda assieme a Giovanni Materno, chitarrista, Renato Diena, batterista, e Matteo Gardella, bassista, gli Eisis, band alternative rock molto attiva nel panorama musicale ligure.

CRISTIANO ANGELINI
Dopo aver studiato chitarra moderna alla scuola del maestro Tony Parisi, jazzista di livello internazionale, fonda nel 1982 il complesso musicale Cartoons, con i quali partecipa nel 1985 alla trasmissione televisiva Clap Clap su Rai Uno.
Il suo iter artistico prosegue dal 1985 con il gruppo etno-rock “Tuya” di Rapallo con i quali ha lavorato per 15 anni in attività concertuali e musiche per film (“Julian perdonaci” regia di Simone Spensieri). La musica dei Tuya era originale ed i testi scritti da Cristiano tutti rigorosamente in italiano. Dal 1999, Angelini si occupa attivamente della sua passione: la canzone d’autore, con canzoni originali di cui scrive testo e musica. Co-ideatore e co-realizzatore nel 2001 della Rassegna “facciamone una che non sappiamo tutti” (rinominata “Il Facciamóne” per un errore della tipografia) insieme a Marco Spiccio, Gigi Picetti e Marco Rossi, nel 2006 partecipa al lavoro di Isa (Isabella Maria Zoppi, cantautrice e ricercatrice del CNR di Torino) e Luciano Gallinari dal titolo “Porta dei Canti-Raccontando Genova” con la canzone “L’ombra della mosca”. Nel 2008 è finalista al Premio Lunezia con il brano ”La polvere dei guai” riarrangiata per l’occasione in collaborazione con Vittorio De Scalzi. Esce nel 2011 sotto etichetta Gutemberg Music il suo album d’esordio “L’ombra della mosca”. Uno dei migliori della lunga stagione calda che inaugura il secondo decennio del terzo millennio. Perché il bello di questo album non sta solo nelle parole. Sono le musiche a portare lontano, a prendere spazio, a dilatarsi e distendersi consentendo alla mente di immaginare una prosecuzione, uno spazio più ampio per le parole, consentendo il privilegio di pensare. Che di questi tempi è merce sempre più rara.

Immensa folla a vedere la manifestazione

Roberta Di Lorenzo

Giulia Merlini

 

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