Archive for luglio, 2007

Premio Bindi 2007

Un trio vincente: Enrico Passoni, Enrica Corsi e Alberto Boccaccio

Alberto Boccaccio, Vittorio De Scalzi e Enrico Passoni

Giorgio Calabrese, Alberto Boccaccio e Enrico Passoni

Enrico Passoni, Alberto Boccaccio e Umberto Bindi che osserva

Didascalie foto: Alberto Boccacio e Enrico Passoni con Enrica Corsi, con Vittorio De Scalzi e con Giorgio Calabrese e… Umberto Bindi che osserva…

Anche quest’anno la rassegna del Premio Bindi, che si è svolta a Santa Margherita Ligure il 13 14 e 15 luglio, ha avuto un enorme successo di pubblico e soprattutto di critica. Ottima la qualità delle canzoni proposte grazie anche al direttore artistico della manifestazione Giorgio Calabrese. Notevoli gli ospiti: Gino Paoli, Frankie Hi-Nrg, Vittorio De Scalzi, Mauro Lauzi, Ennio Rega, Mauro Pagani e Max Manfredi.
Bravissima Enrica Corsi (Le Muse Novae), che ha organizzato la manifestazione, ma un plauso anche a Enrico Passoni e Alberto Boccaccio che hanno svolto, anche quest’anno, con maestria, il compito di ufficio stampa e pubbliche relazioni.
Andate a vedere le foto nella Galleria Fotografica alla Categoria Eventi e all’album Premio Bindi 2007

Allego articolo di Enrico Passoni

Premio Bindi edizione 2007
Grande successo per la Premio Bindi, concorso di musica d’autore giunto alla sua terza edizione.

di Enrico Passoni

Premio Bindi 2007
Dal 13 al 15 luglio è andato in scena il Premio Bindi 2007, concorso per giovani cantautori e compositori, dedicato al ricordo di Umberto Bindi, scomparso nel maggio del 2002.
Giunto alla sua terza edizione, il Premio Bindi è ormai un appuntamento fisso per Santa Margherita Ligure e i sammargheritesi, che anche quest’anno si sono dati appuntamento all’Anfiteatro dei Giardini a Mare per ascoltare dell’ottima musica cantautorale.
Nell’arco delle tre serate si sono alternati sul palco i dodici finalisti in gara ed ospiti di grandissimo livello, Gino Paoli, Frankie HI-NRG, Mauro Pagani, Vittorio De Scalzi, Max Manfredi, Ennio Rega e Maurizio Lauzi, figlio dell’indimenticato Bruno, a cui è stato dedicata questa edizione del premio.
La Stanza del Cantautore e Gli Incontri
Quest’anno la rassegna musicale ha ampliato i propri orizzonti, crescendo in maniera esponenziale, al concorso cantautorale si sono infatti aggiunti nuovi elementi e manifestazioni parallele, che hanno trasformato Santa Margherita Ligure nella capitale della musica d’autore per un week-end: “La Stanza del Cantautore”, l’installazione di Loredana Galante che attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea ha celebrato il mondo della poesia in musica e dei suoi esponenti, rendendo omaggio ai cantautori della “scuola genovese”, da Tenco a De Andrè, da Bindi a Lauzi; gli incontri dal titolo “Intorno alla Canzone d’Autore” curati magistralmente dal giornalista Enrico Deregibus, durante i quali sono stati presentati i libri “Volammo davvero” dedicato a Fabrizio De Andrè, l’auto biografia di Bruno Lauzi “Tanto domani mi sveglio” scritta nei suoi ultimi anni di vita e “Ed ora che avrei mille cose da dire” volume su Luigi Tanco.
I Finalisti e i Vincitori
Il concorso ha visto l’esibizione dei dodici finalisti scelti attentamente in questi mesi dalla commissione artistica presieduta da Giorgio Calabrese, grande amico di Umberto Bindi e autore di molte delle sue canzoni: Fabio Borelli partecipa con “Nemesi”, Fulvio Chiara con “Non chiedermi perchè”, Fabrizio Consoli con “Una rosa”, Claudio Farina con “I giorni e le parole”, Augusto Forin con “Amanti distanti”, Nancy Giolo con “Teniamoci le mani”, Antonio Lombardi con “La madonna del Molinello”, Chiara Morucci con “Un giorno blu d’amour”, Andrea Paglianti con “Non parli mai”, Rataffiamm con “Pausa”, Pierluigi Siciliani con “L’ottovolante” e Manuela Dia Stefanoni con “Mexibus”.
Alla fine è stata decretata vincitrice del Premio Bindi 2007 la romana Chiara Morucci, sono stati inoltre premiati per il miglior testo Nancy Giolo e per la miglior musica Fulvio Chiara.
Chiara Morucci – Vincitrice del Premio Bindi 2007 –
Di Roma

Cantautrice romana, studia pianoforte e chitarra classica. Nel 2003 con la cantante lirica Anita Rufini studia fisiologia del suono attraverso il metodo funzionale della voce. Vince l’ultima edizione del “Premio Bianca d’ Aponte”, per sole cantautrici, con direttore artistico Fausto Mesolella. Il brano viene pubblicato nel 2007 e distribuito su territorio nazionale dalla rivista di canzone d’autore “L’isola che non c’era”.
Finalista del Premio Bindi 2007 partecipa col brano “Un girono blu d’amour”.
“Sono felicissima per aver ricevuto questo riconoscimento, è un anno che mi sto dedicando a questo brano ed ora poter festeggiare con una vittoria è il massimo. Questo è un passo molto
importante per la mia carriera nella musica d’autore, perché il Premio Bindi è un concorso di grandissimo livello e ne è stata testimonianza l’altissima qualità dei brani e dei cantautori in gara”.
Gianfranco Reverberi e Giorgio Calabrese
Due mostri sacri della canzone d’autore, grandi amici di Umberto Bindi, hanno scritto testi per lo stesso Umberto, Luigi Tenco, Bruno Paoli e sono stati tra i più grandi protagonisti della nascita e la crescita di quella “scuola genovese”, che proprio loro negano fosse esistita.
“Il Premio Bindi sta crescendo ed è innegabile, quest’anno i cantautori in gara hanno espresso un livello musicale altissimo e questo è un bene per tutta la musica italiana, che troppo spesso si commercializza e perde quel valore primo che la rende unica al mondo”.
La proposta: “ci siamo fatti promotori di un’iniziativa a noi molto cara, fare a Genova un rione dedicato ai cantautori genovesi, dedicare a Bindi, Tenco, Lauzi, De Andrè delle vie, per andare a creare un vero e proprio borgo d’autore, siamo contenti che la Regione Liguria e il Comune di Genova si siano subito sensibilizzata, accogliendo questa nostra proposta e siamo sicuri che presto tutti i genovesi potranno passeggiare nelle vie dedicate a chi ha scritto pagine indimenticabili nella musica d’autore”.

Antonio Caprarica

Antonio Caprarica

Avevo sempre apprezzato le corrispondenze di Antonio Caprarica: interventi divertenti, brillanti che lasciano con quel pizzico di allegra curiosità che penso sia uno degli ingredienti essenziali del buon giornalismo. Perciò, quando ho saputo che il Caprarica, neo direttore di GRR, avrebbe ricevuto un premio qui nel Tigullio, nella splendida cornice di Villa Durazzo, non ho voluto perdere l’occasione di incontrarlo. Ed è stata una bella conferma, trovare in Antonio Caprarica quelle qualità umane e professionali che ogni volta rivela dal piccolo schermo.
Caprarica è nato a Lecce nel 1951. Laureato in Filosofia , ha iniziato la sua carriera giornalistica come commentatore di politica interna del quotidiano L’Unità ed è stato poi condirettore di Paese Sera.
Tra il 1988 e il 1993 è stato prima inviato, poi corrispondente stabile del Tg1 in Medio Oriente, coprendo avvenimenti come la jihad antisovietica in Afghanistan, la prima Guera del Golfo e l’intifada palestinese.
È stato capo dell’Ufficio di Corrispondenza Rai da Mosca dal 1993 al 1997 e dal 1997 ha ricoperto lo stesso ruolo da Londra. Da marzo 2006 è stato direttore della sede Rai di Parigi. Attualmente è direttore del GRR.
A Santa Margherita LigureAntonio Caprarica ha ricevuto il premio “Golfo del Tigullio”.
Forse il più bel premio però lo ha ricevuto sua moglie: due bei pizzi al tombolo, cosa rara e preziosa al giorno d’oggi.